Crescere insieme

Le difese immunitarie dei bambini: come aumentarle

Scopriamo insieme come funzionano le difese immunitarie dei bambini e come possiamo rafforzarle tra alimentazione, buone abitudini e attenzioni specifiche.

10.09.2023

BUONA - Blog

Le difese immunitarie dei bambini

Le difese immunitarie dei bambini crescono e si sviluppano, insieme all’organismo, interagendo con l’ambiente esterno e coloro che abitano, mamma e papà compresi.
Entrando a contatto con i germi, infatti, il sistema immunitario si attiva, imparando a riconoscerli e combatterli.
Le difese immunitarie dei bambini si sviluppano quindi con la crescita del bambino e con l’interazione con agenti scatenanti, come virus e batteri.
Alla nascita sono presenti nel bambino gli anticorpi materni che lo proteggono nei primi mesi di vita.
Inoltre, nel momento del parto (in questo caso parliamo di parto naturale), con l’attraversamento del bambino del canale vaginale si sviluppa il microbiota intestinale. 
Il microbiota intestinale fornisce al neonato un sistema di batteri “buoni” che aiuteranno il suo sistema immunitario a svilupparsi e a riconoscere in futuro i batteri “cattivi”.
L’allattamento fornisce poi anticorpi e altre sostanze fondamentali importantissime per la protezione del neonato, per non parlare dello scambio di batteri “buoni” che si verifica col contatto pelle a pelle tra la mamma e il bambino.
Pertanto, sia che sia stato un parto naturale o con cesareo o che l’allattamento sia artificiale o meno, il bambino riceverà in ogni caso quel plus immunitario di cui ha bisogno!

 

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Terminato il periodo neonatale, il sistema immunitario del bambino continua a formarsi e crescere con lui.
L’esposizione e il contatto coi germi porta i globuli bianchi a produrre:

  • gli anticorpi necessari per combattere il virus o il batterio nemico;
  • i cosiddetti “anticorpi della memoria”, un’immunità a lungo termine che permette all’organismo di immagazzinare le informazioni necessarie per affrontare lo stesso patogeno e, di conseguenza, vincerlo più facilmente.

Il sistema immunitario quindi si sviluppa e matura a contatto con l’ambiente esterno.
Pertanto nel caso di un bambino che tende ad ammalarsi spesso, soprattutto nei primi mesi di nido e quindi a contatto con un nuovo ambiente e nuove interazioni sociali, è sbagliato parlare di difese immunitarie basse: l’ammalarsi è sintomo che il sistema immunitario è attivo e si sta maturando e potenziando.
In sintesi potremmo dire che il sistema immunitario del bambino:

  • matura entro il primo anno di vita,
  • si stabilizza entro i tre anni,
  • si evolve poi per tutto il resto della sua vita, adattandosi e modificandosi in base alle esperienze e alle situazioni che incontrerà.

La domanda sorge spontanea: è possibile rafforzare le difese immunitarie dei bambini? Se sì, in che modo?

Premessa

Capiterà di sentirsi stanchi e un po’ stremati dal susseguirsi di raffreddori, tosse o episodi di febbre, chiamate e visite dal pediatra e l’insonnia canaglia, fino ad arrivare a mettere in dubbio e discussione anche il proprio ruolo genitoriale: sono una brava mamma, un bravo papà? Perché mio figlio continua ad ammalarsi nonostante tutte le mie premure e precauzione? Cosa sto sbagliando? 
Bene, in questi momenti la cosa più giusta da fare è chiudere gli occhi, prendere un bel respiro e ricordarsi che: stai facendo tutto il possibile per essere una buona mamma o un buon papà! 
E, sorpresa, lo sei già! 
Goditi il viaggio e tieni per mano il tuo bambino: vedrai che ogni incertezza sparirà.

Rafforzare le difese immunitarie dei bambini

Per rafforzare le difese immunitarie dei bambini i genitori possono:

  • quando possibile, preferire il latte materno;
  • praticare lo “skin-to-skin”, ovvero il contatto diretto tra la pelle del genitore e quello del bambino, che contribuisce a rafforzare le sue difese immunitarie oltre che a creare un momento speciale di amore e condivisione benevola per entrambi;
  • non somministrare farmaci al primo sintomo - se non indicati esplicitamente da un medico - o ricorrere agli antibiotici senza il consenso del pediatra. L’uso costante e prolungato di farmaci non migliora né aumenta le difese immunitarie ma ne rallenta la formazione;
  • seguire un’alimentazione sana e variegata con frutta e verdura di stagione aiuta il sistema immunitario a prevenire e combattere i malanni di stagione;
  • vaccinare il bambino e se stessi, così da evitare che le infezioni più pericolose possano entrare a contatto col bambino nei primi giorni e mesi di vita in cui è più delicato e indifeso. Esistono infatti anche dei vaccini in gravidanza che favoriscono il passaggio degli anticorpi prodotti dalla mamma direttamente al bimbo. Inoltre è consigliabile accertarsi che chi entra a contatto col bambino abbia fatto il vaccino per l’influenza e per per altre malattie esantematiche (morbillo, rosolia, scarlattina, varicella, quarta, quinta e sesta malattia);
  • far giocare i bambini all’aperto anche quando è più freddo: virus e batteri germogliano negli ambienti chiusi, mentre l’aria aperta anche d’inverno favorisce il miglioramento del sistema immunitario, riducendo il rischio di trasmissione delle infezioni respiratorie. Basta vestirsi a strati e godersi il momento, anche d’inverno!
  • scegliere la scolarizzazione precoce che favorisce, oltre che la socializzazione, la formazione degli anticorpi;
  • anche la convivenza con gli animali domestici migliora i batteri “buoni”! Inoltre, contribuisce a prevenire malattie allergiche come l’asma, oltre che ad essere un’esperienza di amore e gioco che resterà per sempre impressa nel cuore del bambino.

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Alimentazione e integratori per il sistema immunitario del bambino

L’intestino è l’organo responsabile delle reazioni immunitarie, pertanto la scelta dell’alimentazione è importantissima per il corretto sviluppo del sistema immunitario, soprattutto quando si parla di bambini.
Per favorire questo processo e innalzare le difese immunitarie, i genitori possono integrare nel piano alimentare:
almeno tre porzioni di frutta fresca al giorno (mele, kiwi, arance, frutti di bosco, banane). La frutta fresca infatti contiene tra le altre, la vitamina C, antiossidante, che contribuisce a mantenere alte le difese immunitarie;
una dose di 20/30 grammi al giorno di frutta secca (nocciole, noci, mandorle), poiché contiene minerali come zinco, rame e selenio ed è ricca di vitamina E (dalle proprietà antiossidanti, favorisce il rinnovamento cellulare) e omega 3 (che ha effetti benefici sulla salute del sistema cardiovascolare e del sistema nervoso);
80 gr di cereali tutti i giorni (avena, farro, orzo, grano saraceno), ricchi di fibre, sali minerali e acidi grassi essenziali, contribuiscono al benessere intestinale;
almeno 100 gr di pesce, dal tonno al salmone al pesce azzurro, due volte a settimana. Il pesce è ricco di omega 3;
20/30 grammi al giorno di cioccolato fondente (almeno al 72%) che stimola la produzione di linfociti T (programmati per attaccare e uccidere i batteri) e aumenta i livelli di alcuni neurotrasmettitori del benessere, come serotonina (“l’ormone della felicità) ed endorfina (allevia il dolore e riduce lo stress);
le spezie, ricche di antiossidanti, che contribuiscono ad aumentare le difese immunitarie: da preferire la curcuma e la cannella per i bambini;
aglio, fonte di antiossidanti e ricco di allicina, dotata di attività antibatterica, antimicotica e antivirale;
fermenti lattici come quelli presenti nello yogurt, nei formaggi fermentati o nel kefir, che ripristinano l’equilibrio della flora intestinale alla base del funzionamento ottimale delle difese immunitarie.

Integratori per lo sviluppo del sistema immunitario del bambino

Tra le sostanze che aiutano l’organismo a proteggersi dalle malattie infettive e rafforzano la risposta immunitaria c’è sicuramente la vitamina D.
La vitamina D è una vitamina liposolubile, che si accumula nel fegato e che il corpo rilascia a piccole dosi quando necessaria.
Tra le sue proprietà:

  • regola il metabolismo del calcio e la calcificazione delle ossa;
  • contribuisce a mantenere i livelli di calcio e fosforo nel sangue;
  • è fondamentale per l’attivazione del sistema immunitario.

La vitamina D viene sintetizzata dall’assorbimento dei raggi del sole da parte della pelle, ma possiamo trovarla anche:
nell’olio di pesce (come l’olio di fegato di merluzzo);
nei cibi di origine animale: nei pesci grassi (come salmone, aringhe, sgombro, tonno) e nelle loro uova, nel fegato di manzo o maiale, nelle uova e nel formaggio;
negli integratori.
L’integrazione della vitamina D aiuta a ridurre l’incidenza di raffreddore e influenza e, nei bambini, riduce il rischio di contrarre infezioni respiratorie.

Quando e come scegliere un integratore per bambini

Non sempre l’alimentazione basta a sopperire alle necessità dell’organismo: carenza di vitamine, diete restrittive o un assorbimento fisiologico inadeguato, possono portare a dei disequilibri, influenzando negativamente la crescita e lo sviluppo del sistema immunitario del bambino.
L’utilizzo di integratori o prodotti multivitaminici per l’infanzia può essere la strategia vincente per sopperire a questa mancanza, aiutare il sistema immunitario a rafforzarsi e velocizzare il periodo di recupero da infezioni o influenze.
È importante però evitare il fai da te e consultare uno specialista, così da scegliere il prodotto più adatto al caso specifico.

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